Il termine montacarichi è usato in ambito commerciale, legislativo e logistico per identificare dei dispositivi elevatori che permettono di superare un dislivello.
La forma più comune di montacarico è il classico ascensore. Tuttavia, il tipo di dimensione, modello e utilizzo fa rientrare diversi impianti di elevazione sotto normative differenti. Vediamo quali sono le differenze tra i tre tipi di piattaforme elevatrici che possiamo incontrare.
I montacarichi per persone: gli ascensori
Gli ascensori che prendiamo per spostarci da un piano all’altro si differenziano per capienza, velocità di spostamento verticale e presenza di spazio extracorsa. Ovvero, di uno spazio libero di sicurezza situato sotto il piano più basso raggiungibile.
Ne esistono, e ne sono stati progettati, vari modelli. Ma fondamentalmente sono di quattro tipi:
- Ad azionamento idraulico, cioè con pistoni e pompa che regolano il liquido che permette lo spostamento della piattaforma.
- Con motore elettrico che comanda salita e discesa grazie ad un argano e dei contrappesi.
- Esterni, situati fuori dal fabbricato per mancanza di spazio interno.
- Interni, come gli ascensori che troviamo nei vani scale dei condomini.
L’Ente di Normazione Italiano (UNI) si occupa da sempre di redarre le normative legate alla sicurezza degli ascensori. E dato che le tecnologie cambiano nel tempo, quest’organo è responsabile per l’emissione delle corrette pratiche di installazione, manutenzione e modifica da parte degli specialisti.
Richiedi informazioni
Per chiarire, la normativa vigente UNI EN 81-41: 2011 relativa all’installazione di montacarichi per persone è stata poi affiancata da altre norme. Tra queste, le recenti UNI 10411-1 e 10411-2 che rispettivamente regolano le modifiche degli impianti elettrici e quelli ad azionamento idraulico, noti anche come oleodinamici.
Qualunque sia il montacarico che stai cercando, per persone, per disabili o per l’industria, il servizio commerciale della Balzarotti Ascensori Srl è a tua disposizione.
Richiedi un preventivo o un contatto, compila il form presente in questa pagina.
Le piattaforme elevatrici per disabili
A differenza dei montacarichi per persone, i dispositivi adibiti al trasporto di disabili hanno delle caratteristiche che permettono una migliore accessibilità:
- Grandezza minima di 35 cm per semplici pedane o 70×75 cm se in luogo pubblico, secondo il DM 236/89.
- Non hanno gradini o impedimenti che ne impediscono l’accesso, anzi spesso hanno mini-rampe e supporti laterali come corrimano e maniglie.
- Non necessitano di spazio extracorsa, bensì di creare solo un vano di circa 5 cm nel pavimento per l’installazione.
- Permettono l’azionamento morbido dall’interno per trasportare le persone in sedia a rotelle o deambulatori senza movimenti bruschi.
Il DM 236/89 stabilisce anche le dimensioni minime per ascensori per disabili, le cui dimensioni variano in base al tipo di edificio in cui si va ad installare l’impianto di elevazione.
Se si installa un ascensore per disabili in un edificio ad uso non residenziale, le dimensioni minime della cabina devono essere di 1,40×1,10 metri. Altrimenti, lo standard è 1,30×0,95 metri.
Questi dispositivi sono tutti montacarichi per disabili perché permettono una migliore accessibilità degli spazi. Tuttavia, i nomi dei singoli dispositivi variano a seconda delle dimensioni e tipo: servoscala e piattaforme elevatrici ne sono un esempio.
I servoscala sono spesso installati nei pressi di scale e permettono di superare le rampe tramite un meccanismo che le costeggia. Invece, le piattaforme elevatrici eseguono solo un movimento verticale per superare un piccolo dislivello di qualche metro. Spesso sono utilizzate in abitazioni private per arrivare anche in mansarda perché l’ingombro in altezza è di soli 1400 mm.
Come si può immaginare, parliamo sempre di ascensori quando attraversiamo più piani.
Impianti di elevazione industriali
Quando si devono trasportare le merci in un magazzino, può capitare di dover trasportare tra piani diversi non solo delle persone ma anche dei macchinari. Ad esempio, dei carrelli elevatori semoventi. Altresì noti come muletti, questi macchinari possono pesare anche 3 o 4 tonnellate. Ne consegue che servono montacarichi appositi.
La maggior parte delle piattaforme elevatrici industriali si sposta sempre in verticale. Ma in caso di trasporto di macchinari davvero pesanti, esistono modelli che trainano una grande pedana su un piano inclinato.
Questo genere di montacarichi deve sempre soddisfare i requisiti di sicurezza e prevenzione degli incendi. Per questo motivo, sono spesso realizzati su commissione dopo un progetto che analizza le necessità aziendali o lo specifico utilizzo.
La fine della differenza tra montacarichi e ascensori
Fino al DPR 8/2015, esisteva una differenza tecnica tra i due termini che abbiamo usato in questo articolo come sinonimi. Tecnicamente, i montacarichi sono piattaforme elevatrici destinate alla movimentazione di oggetti. Invece, gli ascensori sono impianti di elevazione dotati di cabine per il trasporto di persone.
Ma come accennato, dal 2015 le differenze sono terminate in quanto il DPR numero 8 dello stesso anno ha esteso i requisiti dell’uno anche per l’altro. Pertanto, sebbene in alcuni casi i termini causano confusione, in realtà dobbiamo solo differenziare questi termini in base all’utilizzatore finale o scopo.
Richiesta preventivo
Sei interessato ad un montacarichi per persone (il classico ascensore)?
Hai problemi di mobilità e ti interessa un montacarico per disabili, una servoscala o una piattaforma elevatrice?
Abbiamo la soluzione.
Oppure sei un’azienda e ti interessa la progettazione di un montacarichi industriale?
Realizziamo elevatori su misura secondo le specifiche del cliente con portate fino a oltre 10.000 Kg.
Alla Balzarotti Ascensori Srl abbiamo la soluzione che fa per te.
Inviaci la tua richiesta con le tue esigenze.
Compila il form di contatto presente su questa pagina, oppure vai alla pagina contatti dove trovi tutti i nostri dati.
Ti risponderemo in breve tempo.
